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IPOCRATE

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    IPOCRATE

    - 1 anno, 5 mesi fa
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    • Nell'antica Grecia si curavano la dieta e il corpo? Come hanno affrontato la questione della salute pubblica? Cosa faceva un atleta se si infortunava 2.500 anni fa? C'erano strumenti chirurgici? Come usavano l'oppio e altre medicine ed erbe?

      Mantenere la salute, comprendere le cause delle malattie e trovare il modo di curarle sono questioni che hanno sempre interessato l'uomo. Ma quali cambiamenti sono avvenuti nel pensiero umano e nei metodi medici nel corso dei secoli?

      La mostra Iasis ha presentato l'evoluzione delle antiche pratiche di guarigione, esaminando il passaggio dalla guarigione pratica e teurgica alla medicina razionale e scientifica. La mostra comprendeva quasi 300 oggetti antichi provenienti da 41 musei greci e stranieri. Tra gli altri oggetti provenienti dal British Museum, dal Louvre e dai Musei Capitolini di Roma.

      La mostra era suddivisa in tre sezioni: Salute, malattia, cura, e copre il periodo che va dal XIII secolo a.C. al III secolo d.C. circa.

      Le prime testimonianze scritte sulla terapeutica greca provengono dalle epopee omeriche, che mostrano come le malattie fossero considerate segni dell'ira e del malcontento divino. Per placare gli dei si ricorreva a preghiere, purificazioni e sacrifici. Tuttavia, già alla fine del VI secolo a.C., la filosofia iniziò a esercitare una particolare influenza sullo sviluppo della medicina. Gli antichi greci furono i primi a liberare la medicina da elementi magici e religiosi, rendendosi conto che la conservazione della salute e la lotta contro le malattie dipendevano da cause naturali.

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